Tecnoscultura di Angelo Bozzola

Premio

Esemplare dell’opera seriale realizzata per il vincitore del Premio Giornalistico “Piero Piazzano” per la divulgazione di temi scientifici ed ecologici.

Angelo Bozzola, scultore, scomparso il 30 settembre 2010 all'età di 88 anni, era nato nel 1921 a Galliate (Novara), dove un’ampia raccolta antologica delle sue opere è esposta nel museo a lui dedicato dalla città e sistemato nella torre nord-orientale e in altri ambienti del castello visconteo-sforzesco.

Bozzola, che è stato esponente del MAC (Movimento Arte Concreta, fondato nel 1948 a Milano da Soldati, Dorfles, Munari e Monnet), appartiene, con evidenza di protagonista, alla cultura artistica italiana che negli anni cinquanta del XX secolo, ha sviluppato, con ritrovato spirito europeo dopo lo stallo autarchico del Ventennio, i filoni espressivi e di ricerca dell’astrattismo concreto.

La “Tecnoscultura” che simboleggia il “Premio Piazzano”, e che viene consegnata annualmente al vincitore del premio giornalistico, è una lastra ( 14.5 x 20 cm) in cui la monofora trapezio-ovoidale che costituisce, nelle sue infinite soluzioni plastiche e spaziali, la cifra stilistica dell’artista, si presenta in una sequenza di 108 sempre nuove e suggestive varianti. Prodotta in laminato di bronzo fosforoso, la lastra è tratta da una matrice originale mediante incisione al pantografo e resa “opera unica” dall’artista con interventi di finitura a mano che comportano anche l’uso della fiamma ossidrica, cosi da ottenere effetti di variegata colorazione a fuoco, e quindi ottico-cinetici.

L'opera di Angelo Bozzola
"poeta della materia"
di Marco Rosci
La Stampa, 3 ottobre 2010

Addio a un esploratore dell'arte
di Emiliana Mongiat
Corriere di Novara, 2 ottobre 2010

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